Legacoop Romagna punge Elena Ugolini: “da un candidato che si presenta civico ci saremmo aspettati un atteggiamento diverso”

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Legacoop Romagna aspetta che Elena Ugolini dica sì al confronto dopo l’ultimo dietrofront. Ma non manca di lanciare alcune stoccate alla candidata, che prima aveva detto sì e poi ha detto no al faccia a faccia con de Pascale davanti ai cooperatori, che doveva tenersi giovedì 19 settembre a Cesena, e che nel frattempo ripropone nelle sue uscite gli argomenti classici della destra sulle cooperative rosse.

“Siamo sorpresi dalle dichiarazioni di Elena Ugolini, che afferma che sono state cambiate a sua insaputa le regole del confronto con i cooperatori – dichiarano da Legacoop Romagna -. Come dimostrano messaggi e comunicazioni scritte, facilmente verificabili, le regole erano state più volte concordate con il suo staff e le prime uscite di stampa sull’iniziativa sono datate 10 agosto”.

“Da un candidato che si prospetta come civico ci saremmo aspettati un atteggiamento diverso e non possiamo che essere delusi da una liturgia militante sulle cooperative, trita e smentita dai fatti – proseguono da Legacoop -. Ciò nonostante, nei giorni scorsi abbiamo inviato nuove proposte sulla giornata del dibattito, aprendoci anche ad altre modalità di partecipazione da parte di Ugolini. E ciò perché ci teniamo sinceramente a confrontarci con lei ed a farle conoscere un mondo composto da 380 imprese, 328.000 soci e 7 miliardi di fatturato nella sola Romagna.”

“Ci sono numerose questioni urgenti su cui le imprese romagnole attendono risposte, come i ritardi nei rimborsi per l’alluvione o la disastrosa gestione governativa del dossier Bolkestein – sottolineano da Legacoop Romagna -. Abituati per natura e valori a confrontarci con tutte le forze politiche, rimaniamo in attesa di una risposta per organizzare l’iniziativa. I cooperatori sono abituati a rispettare i patti”.

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