Elezioni regionali. Lunedì 30 settembre a Cesena Michele de Pascale incontra i cooperatori di Legacoop

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Lunedì 30 settembre a Cesena — nella sala della Cooperazione della C.A.C., in via Calcinaro 1450 — il candidato alle elezioni regionali, Michele de Pascale, incontrerà i cooperatori di Legacoop Romagna. Non sarà presente l’altra candidata, Elena Ugolini, che ha declinato l’invito.

L’iniziativa sarà aperta dal presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi, che presenterà il documento di proposte politiche ai candidati, aggiornato alla luce degli ultimi eventi che hanno coinvolto il territorio romagnolo.

I vicepresidenti Romina Maresi e Valerio Brighi interverranno con due approfondimenti sui temi della cooperazione sociale e del sistema infrastrutturale.

Le conclusioni saranno affidate a Simone Gamberini, presidente di Legacoop nazionale.

Le idee e le considerazioni che abbracciano i singoli settori saranno affidate a brevi interviste ai singoli cooperatori. Gli argomenti toccheranno alcuni dei temi più caldi del momento. Tra questi la Bolkestein, il cambiamento climatico, la necessità di mettere in equilibrio sviluppo delle imprese e messa in sicurezza del territorio, il costo del lavoro, gli investimenti pubblici, il futuro della pesca, il welfare territoriale, le politiche agricole europee e la partecipazione nei luoghi della cultura.

Legacoop Romagna rappresenta circa 380 imprese associate nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, con un valore della produzione di oltre 7,7 miliardi di euro, oltre 328mila soci (incluse tutte le tipologie di soci: lavoratori, produttori, consumatori) e più di 27mila lavoratori.

Sin dall’inizio della campagna elettorale l’elaborazione politica dei cooperatori ha fatto perno su quattro parole chiave: attrattività, formazione, sistema e transizione.

Il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi, sottolinea l’importanza del rapporto con la Regione, affermando che “dalla Regione passano e passeranno molte delle scelte decisive per il nostro territorio”. Le imprese associate necessitano di un intervento regionale per affrontare “emergenze ormai evidenti come la difficoltà del sistema produttivo a reperire la manodopera indispensabile per la crescita”. Lucchi richiama anche l’attenzione sulla necessità di un “riassetto istituzionale del territorio”, inclusa la creazione di una Provincia unica di Romagna. Infine, sottolinea l’urgenza di “una nuova visione del territorio” per affrontare le questioni legate al cambiamento climatico, auspicando un grande patto tra cittadini e istituzioni, con la Regione come attore principale nella gestione delle risorse.

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