Alluvione, a Modigliana arriva la Protezione civile trentina: al lavoro per liberare case e strade

La situazione a Modigliana verificatasi ieri, 18 settembre, è stata molto grave: i tre fiumi che attraversano il centro abitato sono andati in piena e un’impressionante valanga d’acqua ha attraversato il paese scendendo a valle. “La situazione è più grave rispetto al 2023. Abbiamo evacuato alcune persone. Il fiume è esploso” ha detto il sindaco Jader Dardi.

Ora, come riporta una nota dell’ANSA, “il personale della Protezione civile del Trentino che ha raggiunto l’Emilia Romagna nella serata di ieri per un intervento preventivo è entrato in azione nella mattina con idrovore e mezzi per la gestione delle frane.

I 24 operatori trentini, coordinati dal dirigente del Servizio prevenzione rischi e Cue Bruno Bevilacqua, stanno gestendo la situazione a Modigliana. La sala operativa è stata allestita nel municipio dell’abitato.

Sul posto vi sono i vigili del fuoco volontari dei corpi di Arco, Tiarno di Sopra, Tione di Trento, Giustino e Storo, assieme ai pompieri del corpo permanente di Trento e del Servizio prevenzione rischi e Cue della Provincia.

Un rappresentante della Protezione civile trentina si trova a Bologna per il coordinamento degli operatori nazionali impegnati sul campo.

Le squadre trentine stanno intervenendo, dopo e ispezioni nelle vie interessate dalla piena del fiume Marzeno, per il pompaggio dell’acqua da abitazioni e cantine allagate, presso un’azienda agricola allagata e per liberare una strada e un ponte”. (FONTE ANSA)