America’s Cup 2024, il pronostico di Antonio Vettese: “Luna Rossa ha le carte in regola per fare il “leone” contro Team New Zealand”

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Da giovedì 22 agosto a domenica 25 agosto nelle acque di Barcellona si tengono le regate preliminari dell’America’s Cup 2024. In queste prove generali in vista della Louis Vuitton Cup si sfidano cinque equipaggi pronti a scontrarsi per vincere la contesa e andare a sfidare i primatisti in carica dell’Emirates Team New Zealand. Gli equipaggi in gara sono Luna Rossa Prada Pirelli, Challenger Ineos Britannia, American Magic, Alinghi e Orient Express.

La squadra italiana può contare su un roster di 16 uomini (4 timonieri, 3 trimmer, 9 cyclors). Nel corso delle regate saranno  8 i velisti a bordo dell’AC75 e la coppia titolare di timonieri è formata da James Spithill e Francesco Bruni. Quanto ai trimmer di Luna Rossa Prada Pirelli troviamo Umberto Molineris, Andrea Tesei e Vittorio Bissaro mentre i quattro ciclisti saranno scelti da un gruppo nutrito di atleti.

Fasi di selezione per il finalista dell’America’s Cup

Dopo 4 giorni iniziano le Challenger Selection Series (Louis Vuitton Cup) che dureranno sino al 5 ottobre. Le regate di selezione comprendono due gironi eliminatori (Round Robin) dove ogni team incontra tutti gli altri due volte. Regatano i cinque challenger più Emirates Team New Zealand, anche se i risultati dei match contro il Defender non saranno conteggiati ai fini della classifica. Al termine dei gironi eliminatori il team con il punteggio più basso sarà eliminato, mentre gli altri quattro accederanno alle semifinali, in programma dal 14 al 19 settembre al meglio delle 9 regate (vince chi si aggiudica 5 vittorie). Il primo team in classifica potrà scegliere il suo avversario.

Le finali della Louis Vuitton Cup si svolgono dal 26 settembre al 5 ottobre al meglio delle 13 regate (vince il primo che se ne aggiudica 7): lo sfidante vittorioso avrà il diritto di affrontare il Defender Emirates Team New Zealand nel Louis Vuitton 37^ America’s Cup Match, che si svolgerà dal 12 al 21 ottobre, al meglio delle 13 regate.

All’interno di questo fitto calendario riservato ai team “ufficiali” di Coppa America, si inseriscono gli eventi dedicati ai giovani e alle donne a bordo dei monotipi AC40.

Le regate dei 12 team partecipanti alla Youth e alla Puig Women’s America’s Cup prevedono sia prove di flotta sia una finale a match race tra i due migliori team.

La finale della Youth America’s Cup si svolgerà tra le regate 1 e 2 della finale della Louis Vuitton Cup (il 26 settembre 2024), mentre la finale della Puig Women’s America’s Cup è prevista tra le regate 3 e 4 della Louis Vuitton 37^ America’s Cup (il 13 ottobre 2024).*

*Informazioni tratte dal sito ufficiale della manifestazione.

Questo il calendario ufficiale:

Final Preliminary Regata: 22 – 25 agosto
Louis Vuitton Cup Round Robin: 29 agosto – 8 settembre
Louis Vuitton Cup Semifinali: 14 – 19 settembre
Louis Vuitton Cup Finali: 26 settembre – 5 ottobre
Louis Vuitton 37^America’s Cup Match: 12 – 21 ottobre
Youth America’s Cup: 17- 26 settembre
Puig Women’s America’s Cup: 5 – 13 ottobre

Antonio Vettese, tra i massimi giornalisti di nautica italiana nonché consigliere del Circolo Velico Ravennate ci accompagna alla scoperta dell’America’s Cup e, più in particolare, dell’avventura di Luna Rossa.

L’INTERVISTA

Innanzitutto quale scopo si prefiggono gli equipaggi durante le regate preliminari?

“Lo scopo principale è effettuare prove e cercare il limite delle proprie prestazioni, ma senza scoprirsi troppo nei confronti degli avversari. Attualmente è in svolgimento una fase che possiamo definire di selezione dello sfidante al team neozelandese, in quello che sarà lo scontro finale dell’America’s Cup. Tutte le regate che stiamo vedendo servono infatti a selezionare chi avrà il diritto e dovere di incontrare Emirates Team New Zeland, che è il defender. In questi giorni i neozelandesi penso che osserveranno la concorrenza ottenendo quante più indicazioni possibili sul loro stato di forma. Finiti i tre giorni nelle acque di Barcellona iniziano delle selezioni chiamate Round Robin con gironi che potremmo definire all’italiana, ovvero dove tutti i team sfidano la concorrenza. Tuttavia, in questo caso, le squadre si incontrano due volte ciascuna. Questo farà sì che uno dei 5 team in gara sarà eliminato. La semifinale avrà inizio il 14 settembre e penso sarà la fase decisiva per Luna Rossa che, salvo tragedie, sarà dentro”.

Che cosa ha fermato Luna Rossa nella prima gara di giornata contro i campioni in carica?

“Un problema all’impianto elettrico probabilmente ha portato la barca a fermarsi. Nel pomeriggio tuttavia il team ha reagito subito battendo i francesi  nella seconda gara e questo penso sia molto importante”.

Quanti sono i ravennati presenti nell’equipaggio di Luna Rossa?

“Sono sei i ravennati nel team di Luna Rossa Prada Pirelli, di cui tre espressione del Circolo Velico Ravennate. Inizio citando Matteo Plazzi, presidente del Circolo Velico Ravennate sempre protagonista nei team di Luna Rossa. Nel 2010, unica edizione senza il consorzio italiano, ha vinto il massimo trofeo su BMW Oracle. Proseguo menzionando Umberto Molineris che è entrato a far parte del team Luna Rossa nella edizione precedente ed è trimmer, ovvero regolatore delle vele. Del team fanno parte anche Jacopo Plazzi Marzotto, nipote di Matteo e allenatore e Bruno Rosetti, canottiere ravennate ‘nato’ alla Standiana, fermato dal Covid a Tokio che è uno dei cyclor. Andrea Bazzini fa parte del ‘design team’ e si occupa di software. Lavora nel reparto di meccatronica di Luna Rossa. Infine il cervese Giuseppe ‘Pino’ Acquafredda che fa parte dello ‘shore team’ e si
occupa di ‘mast and rigging’. Tra i romagnoli cito lo skipper Maxi Sirena, la responsabile dell’ufficio stampa Sara Paesani e l’arbitro-allenatore Marco Mercuriali”.

Ravenna ha un legame speciale con Luna Rossa e con lo sport della vela…

“Ravenna ha un legame speciale con la Coppa America sin dall’inizio dell’avventura italiana. Parliamo di una tradizione iniziata con Azzurra e Cino Ricci, poi proseguita con Moro di Venezia e Raul Gardini…sino ad arrivare a Luna Rossa. La passione dei ravennati per la Coppa America si fa sempre sentire. Penso che Luna Rossa potrà farà la parte del leone, tra l’altro”.

L’America’s Cup vanta un successo globale. L’Italia che ruolo gioca?

“Il belpaese gioca un ruolo molto importante. L’America’s Cup è la regata-evento velico con più pubblico al mondo e penso ci sia qualcosa di indefinibile in questa passione. Ci sono gare altrettanto interessanti come il Giro del Mondo, ma per motivi talvolta insondabili non riescono ad avere il pubblico della Coppa America. L’Italia è il Paese che porta più pubblico tra gli spettatori di Coppa America”.

Come vede le forze in campo in questa fase preliminare?

“Direi abbastanza equilibrate. Ribadisco che le regate preliminari sono gare di studio dove può succedere di tutto. Normalmente in queste fasi i team effettuano prove ed esperimenti. Poi, se vedono che questi non funzionano, tornano alla configurazione originale. E’ difficile che gli equipaggi spingano troppo per via della presenza dei neozelandesi. Bisogna evitare di scoprire il proprio potenziale. Tornando alle forze in campo, azzardo che la squadra ‘cuscinetto’ potrebbe essere quella francese. Gli americani li vedo forti e penso potranno essere tra i protagonisti. Alinghi è molto forte, ma ha riscontrato rotture e incidenti. Tuttavia non è un team che conosce a fondo le barche come Luna Rossa e American Magic quindi do loro un punticino in meno”.

Chi sono i principali sfidanti dell’Emirates Team New Zealand?

“Luna Rossa e American Magic. Gli inglesi sono un’incognita perché hanno velisti fortissimi, ma c’è sempre qualcosa che limita l’espressione del loro grande potenziale”.

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