Forlì. Emilia Romagna Festival inaugura a San Mercuriale con Il Vespro della Beata Vergine di Monteverdi

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Questa sera, mercoledì 3 luglio (ore 21.00) all’Abbazia San Mercuriale di Forlì, Emilia Romagna Festival inaugura la sua 24esima stagione con l’immortale capolavoro di Claudio Monteverdi, Il Vespro della Beata Vergine, eseguito dalla prestigiosa Venice Monteverdi Academy, affiancata dall’Orchestra “Lorenzo Da Ponte” e dal coro Schola Gregoriana “Reale Corte Armonica – Asolo”, diretti da Ernest Hoetzl.

Il concerto forlivese è il primo dei 55 appuntamenti del cartellone di ERF 2024, che sarà in corso fino all’11 settembre nei luoghi più preziosi della tradizione architettonica, dai castelli alle pievi antiche, dai teatri alle piazze, coinvolgendo 20 comuni distribuiti tra le province di Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Ferrara, con 37 location che ospiteranno più di 600 artisti provenienti da tutte le parti del mondo.

“Protagonista dell’inaugurazione Il Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi, una gemma del repertorio sacro, raramente eseguita, che combina l’eleganza del Rinascimento con l’energia innovativa del Barocco. Un’opera che, anche a distanza di oltre quattro secoli, continua a toccare le corde più profonde dell’anima umana, offrendo un’esperienza sonora e spirituale unica – spiegano dal Festival -. Il tema dell’Emilia Romagna Festival 2024, “Classico è Contemporaneo“, trova in questo concerto inaugurale la sua espressione più alta. Monteverdi, con la sua capacità di innovare e di anticipare i tempi, è un esempio perfetto di come la musica classica possa essere eternamente moderna, in grado di parlare al cuore e alla mente del pubblico di ogni epoca. Il Vespro della Beata Vergine, in questo senso, può essere definito come una musica modernissima, moderna, ‘presente’ a tal punto da competere con ritmi di certe composizioni contemporanee.

L’opera, pubblicata, assieme alla Missa In illo tempore, nel 1610 a Venezia, con dedica a Papa Polo V è concepita come una raccolta di brani musicali liturgici, tra cui salmi, inni e antifone, utilizzati tradizionalmente nei Vespri della Chiesa Cattolica. Monteverdi combina qui elementi polifonici rinascimentali con nuove espressioni barocche. Non si può non notare l’approccio eclettico nella composizione del “Vespro”, che incorpora elementi sia della vecchia tradizione polifonica, sia delle nuove espressioni barocche, come il recitativo e l’aria. L’opera è famosa anche per le sue innovative armonie, che spesso sfidano le regole tradizionali, con progressioni armoniche audaci che anticipano lo stile barocco.

Sul palco dell’Abbazia San Mercuriale di Forlì, che con la sua architettura maestosa e la sua atmosfera carica di storia, rappresenta il palcoscenico ideale per questo straordinario concerto, la Venice Monteverdi Academy, ensemble corale di musicisti professionisti, punto di riferimento nell’esecuzione filologica della musica antica, nato nel 2013 con l’obiettivo di interpretare il repertorio monteverdiano e non solo, ispirandosi all’ideale musicale di Claudio Monteverdi, ossia il rifarsi all’antica tradizione del far musica, del produrre musica, ma soprattutto dell’essere musica.

Insieme a loro il Coro da Camera Reale Corte Armonica Caterina Cornaro, una formazione nata nel 1993 ad Asolo, chiamata con il nome della regina Caterina Cornaro che nel XV e XVI secolo rese la città un centro culturale di grande rilievo. Con un repertorio che spazia dal canto gregoriano alla polifonia rinascimentale fino alle composizioni contemporanee, il coro si è esibito nelle principali città italiane e all’estero. Ha registrato per diverse emittenti televisive tra cui Rai Uno, Rai Tre, Rai International, Sat 2000, Tele +3, WDR 3, confermandosi come un importante interprete della tradizione musicale.

Ad accompagnare la Venice Monteverdi Academy e il Coro da Camera Reale Corte Armonica Caterina Cornaro, l’Orchestra Lorenzo da Ponte, con sede ad Asolo, che riunisce alcuni dei migliori musicisti mitteleuropei provenienti da prestigiose orchestre e prende il nome dal famoso librettista Lorenzo Da Ponte, noto per la sua collaborazione con Mozart. Specializzata nel repertorio barocco e classico, l’orchestra utilizza sia strumenti originali che moderni, e si dedica a mantenere e innovare il rapporto tra la cultura musicale italiana e quella europea. Tra i suoi membri figurano rinomati solisti internazionali come Salvatore Accardo Alexander Lonquich, Bruno Canino e Viktoria Mullova. Prima orchestra italiana a eseguire il ciclo completo delle Nove Sinfonie di Beethoven su strumenti d’epoca presso la Konzerthaus di Vienna, si esibisce regolarmente in Italia e all’estero.

INFO INGRESSO

Ingresso Navata Centrale € 12 – Ridotto over 65 e under 25 € 10
Navata Laterale € 7
Fino a 10 anni € 1

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